La nostra scuola ha aderito al programma Erasmus+ con il progetto “Brutti Buoni. Economia circolare per un mondo ecosostenibile”, un progetto di scambio culturale con mobilità breve (Azione KA122) che non solo promuove la cooperazione internazionale nell’ambito dell’istruzione e della formazione, ma incoraggia anche la sostenibilità attraverso la pratica dell’economia circolare.
L’idea progetto, che coinvolge studenti del triennio del nostro Istituto, nasce in un territorio in cui il forte disagio socio-economico e ambientale scoraggia i giovani che hanno bisogno di confrontarsi con realtà differenti che possano diventare modelli positivi da cui trarre ispirazione come quei paesi europei che hanno uno stile di vita ecosostenibile ed in modo particolare Francia e Portogallo.
Il progetto si propone di sensibilizzare una coscienza civica al “riutilizzo intelligente” dei rifiuti nell’ottica di un’ecosostenibilità di ampio respiro; fornisce soluzioni operative idonee ad una produzione di manufatti commerciabili realizzati riciclando scarti alimentari e producendo bioplastiche e fornisce la possibilità di accendere i riflettori su realtà differenti per trarne stimoli propositivi.
Il percorso è iniziato con la realizzazione del logo del progetto e successivamente ha visto gli alunni promuovere comportamenti di ecosostenibilità attraverso la realizzazione di brochure e la produzione di saponi con oli esausti e bioplastiche.
Per quanto riguarda la fase di mobilità un primo gruppo di alunni, accompagnati dai docenti della scuola, ha vissuto dal 02 maggio al 09 maggio 2023 un’esperienza in Francia presso la scuola Jean Baptiste Desfilhes in Bellenaves e il progetto continuerà con la partenza di un secondo gruppo per il Portogallo a Marzo 2024 che svolgerà le attività presso il Colégio de Nossa Senhora da Apresentação in Calvão, Vagos, Aveiro. Durante la permanenza all’estero workshop su come realizzare prodotti ecosostenibili e conferenze sui prodotti realizzati contribuiranno alla disseminazione e condivisione delle fasi del progetto.
Al termine del percorso gli alunni coinvolti avranno maturato una coscienza ecologica anche attraverso la lingua straniera, mezzo di interazione con persone di cultura differente in un’ottica di condivisione, rispetto e scambio.
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