Lui è Marco Russo, frequenta il quinto anno del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate, dell’Istituto “ Principessa Maria Pia”; con Alma Solito, Matteo Bruno, William Campasso e Angelo Mottola, frequentanti la stessa classe, ha realizzato una relazione dal titolo “Riflessioni etiche sulla robotica”.
L’avvento della robotica e dell’intelligenza artificiale ha aperto un nuovo capitolo nella storia dell’umanità, sollevando interrogativi morali di inaudita complessità. Cosa significa essere umani in un mondo sempre più permeato da macchine intelligenti? Come possiamo garantire un uso etico di tecnologie potenti e in continua evoluzione? Esploriamo il delicato equilibrio tra progresso tecnologico e responsabilità umana, affrontando temi come la coscienza artificiale e il rischio di una dipendenza eccessiva dalle macchine.
La relazione è stata presentata il 16 novembre scorso nella sede del Dipartimento Jonico dell’Università “ Aldo Moro” di Bari, in occasione del Festival della Filosofia, per la prima volta a Taranto.
In serata, al Teatro Fusco, ha avuto luogo la premiazione di Marco, accompagnato dal Prof. Vittorio Scisci che ha evidenziato l’importanza di lavorare in un team collaborativo, piuttosto che da soli, per raggiungere traguardi ambiziosi, dopo aver portato i saluti del DS, prof. Giovanni Tartaglia e sottolineato il fondamentale contributo della prof.ssa Marianna De Vittorio, docente di Filosofia della classe, impossibilitata a presenziale all’evento a causa di una sindrome influenzale.
Marco Russo ha ribadito la sua passione per la Filosofia, che non è “solo” una materia umanistica, in quanto non può essere rinchiusa in una gabbia: essa è trasversale, “trascendente” e , in quanto tale permea la nostra esistenza, nei vari ambiti che la determinano, la robotica e l’intelligenza artificiale, per esempio.
Le parole di Marco e l’impegno di tutti i suoi compagni di classe, ci fanno comprendere come sia possibile continuare a riporre fiducia nelle nuove generazioni, spesso, erroneamente, tacciate di superficialità, ma che grazie all’impegno, lo studio e la passione possono realizzare grandi cose.
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