“L’Otello di Shakespeare non ha bisogno di essere raccontato. Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi.”
“Non sono quello che sono” è l’ultimo film di Edoardo Leo, regista e attore che oggi pomeriggio, nell’Aula Magna del Dipartimento Ionico, ha incontrato un pubblico attento e interessato.
Presenti, al Masterclass tour gli alunni della 3^LSA.
Un modo per riportare ai valori del rispetto della persona attraverso la rilettura di un classico che Leo ambienta nei primi anni del terzo millennio e interpreta utilizzando la forma dialettale.
In altre parole, suggerisce come si può stigmatizzare la violenza di genere anche educando all’affettività.
Argomento di grande interesse e, soprattutto, di estrema attualità.
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